2025-01-26
Steam Brick: Nessuno schermo, nessun controller, solo un pulsante di accensione e una porta USB
Il Steam Brick Mod è un progetto personalizzato che modifica un Steam Deck per renderlo più piccolo e leggero rimuovendo lo schermo e il controller, lasciando solo i componenti essenziali. La modifica utilizza un Steam Deck OLED da 1TB e comporta la creazione di una custodia personalizzata con una stampante 3D, risultando in un dispositivo circa un terzo delle dimensioni e il 24% più leggero dell'originale. Nonostante i benefici in termini di portabilità, il mod presenta limitazioni, come l'assenza di accesso al BIOS e la difficoltà nel determinare se il dispositivo è acceso, e non è ufficialmente supportato da Valve, comportando rischi di danni.
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Il Steam Brick è una versione modificata del Steam Deck, caratterizzata dall'assenza di schermo o controller, con solo un pulsante di accensione e una porta USB, progettata per la portabilità e la facilità d'uso. Utilizza gli occhiali XReal per il display, offrendo un approccio unico al gaming senza la necessità di protezione tradizionale dello schermo. Questa mod è un progetto personale e non è ufficialmente supportata da Valve, suscitando discussioni su vari setup tecnologici e sistemi educativi.
Non è un crimine se lo facciamo con un'app
I grandi gruppi alimentari stanno presumibilmente utilizzando app per impegnarsi nel fissare i prezzi, una pratica definita "greedflation", coordinando i prezzi tramite broker di dati di terze parti come Potatotrac. Questo problema non è limitato all'industria alimentare ma riguarda anche il settore abitativo e altri settori, attirando l'attenzione delle autorità antitrust. Cory Doctorow nel suo nuovo libro, "Picks and Shovels", esplora questi temi, con l'autore che fa diverse apparizioni per promuoverlo.
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Il sistema giudiziario statunitense spesso mostra indulgenza verso le corporazioni, permettendo loro di evitare pene significative per cattiva condotta, mentre gli individui affrontano conseguenze più severe per infrazioni minori. Le aziende sfruttano le scappatoie legali e impiegano lobbisti e avvocati per ridurre le multe e manipolare i sistemi, come si è visto nell'uso degli algoritmi da parte di Uber per evitare di pagare ai conducenti un salario minimo. La complessità di dimostrare i crimini aziendali rispetto ai reati individuali rende difficile per il sistema giudiziario ritenere le corporazioni effettivamente responsabili.
Ogni elemento HTML
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Il post del blog fornisce un'analisi dei tag e degli attributi HTML utilizzando un ampio set di dati, offrendo un database SQLite scaricabile delle combinazioni di tag-attributo più popolari. Confronta diversi approcci all'esplorazione degli elementi HTML, discutendo argomenti come l'analisi HTML, i tag deprecati e l'uso delle etichette nei moduli. Il post approfondisce anche la storia di XHTML, la semantica di HTML e l'uso di elementi personalizzati, con alcuni utenti che ricordano le vecchie pratiche di progettazione web.
Il pilota sudvietnamita che atterrò con un Cessna su una portaerei per salvare la sua famiglia (2019)
In aprile 1975, il Maggiore Buang-Ly, un pilota sudvietnamita, eseguì una fuga audace con la sua famiglia su un piccolo aereo durante la caduta del Vietnam del Sud. Il Capitano Lawrence Chambers della USS Midway prese la decisione senza precedenti di liberare il ponte per l'atterraggio di Buang, persino scartando elicotteri, permettendo a Buang di atterrare in sicurezza. Questo evento faceva parte dell'Operazione Frequent Wind, la fase finale dell'evacuazione dei civili americani e dei vietnamiti "a rischio" da Saigon, e l'aereo di Buang è ora esposto al National Naval Aviation Museum.
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Un pilota sudvietnamita atterrò con un Cessna su una portaerei statunitense per salvare la sua famiglia durante la caduta di Saigon, illustrando le lotte personali e la resilienza durante la guerra del Vietnam. Molti soldati sudvietnamiti fuggirono utilizzando qualsiasi velivolo disponibile, evidenziando la disperazione e il caos di quel periodo. La USS Midway, ora un museo, fu fondamentale in questi eventi, riflettendo il più ampio impatto umano della guerra e le complesse questioni geopolitiche.
YC Graveyard: 821 startup inattive di Y Combinator
Il YC Graveyard elenca 821 startup inattive di Y Combinator, un noto acceleratore di startup, evidenziando le sfide affrontate dalle nuove imprese. Queste startup, provenienti da 39 gruppi e 50 settori, includono ambiti come finanza, sanità, vendita al dettaglio e tecnologia, dimostrando l'ampia portata dell'influenza di Y Combinator. Aziende di rilievo come Blume Benefits, Fileforge e Celest sono tra quelle che hanno cessato le operazioni, riflettendo la natura ad alto rischio delle iniziative imprenditoriali.
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YC Graveyard ha identificato 821 startup inattive di Y Combinator, sottolineando l'alto tasso di fallimento nell'ecosistema delle startup. Spesso gli investitori preferiscono un fallimento definitivo rispetto a un "lifestyle business" che non scala, poiché consente loro di dedurre le perdite, mentre alcune startup vengono "acqui-hired" per il loro talento o i loro beni. Il dibattito esplora la natura delle piccole imprese, i ruoli degli investitori, le sfide del successo delle startup e le implicazioni più ampie del capitale di rischio, inclusa la dinamica del finanziamento delle startup e la compensazione dei fondatori.
Un'istruzione 68030 non valida ha accidentalmente permesso al Mac Classic II di avviarsi
Doug Brown ha identificato un bug nella ROM del Macintosh Classic II che avrebbe dovuto impedirne l'avvio, ma un'istruzione non definita sulla CPU Motorola MC68030 ha permesso di procedere. Utilizzando l'emulatore MAME, Doug ha scoperto che il Classic II non riusciva ad avviarsi in modalità a 32 bit a causa di un errore di bus da un indirizzo non valido, corretto da un'istruzione non documentata sull'hardware reale. Questa scoperta sottolinea il ruolo degli emulatori nel rivelare bug hardware nascosti e le complessità delle istruzioni CPU non documentate, con test su hardware reale che confermano l'importanza dell'istruzione non documentata per l'avvio.
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Un'istruzione non documentata nella CPU MC68030 permetteva al Mac Classic II di avviarsi bypassando il rilevamento di istruzioni illegali, alterando inaspettatamente il registro A1. Questa scoperta sottolinea l'esistenza di istruzioni non documentate nelle CPU, simili a quelle trovate nelle architetture 6502 e x86, che possono portare a comportamenti inaspettati. Il 68030, noto per la sua eleganza, è stato utilizzato in vari sistemi, ma la sua complessità ha finito per ostacolarne la scalabilità.